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Balzano Editore

il Dilemma degli eventi sbagliati

il Dilemma degli eventi sbagliati

Prezzo di listino €12,00 EUR
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Un vecchio segreto. Un'amicizia messa alla prova. Una verità troppo pericolosa per essere svelata. Vittorio Tancredi ha passato la vita a cercare risposte sulla misteriosa scomparsa di sua sorella.
Ora, alla soglia degli ottantanni, ha finalmente le prove che collegano il suo dolore a un evento cancellato dalla storia. Ma la verità non è fatta per essere conosciuta, e chi la cerca rischia di scomparire con essa.
Quando confida tutto al suo amico Elio, quest'ultimo non esiterà a intraprendere un tortuoso percorso con chi gli vuole bene e nuovi amici.
Eventi sbagliati dove le menzogne fanno assumere alla tragedia i contorni della farsa, senza alcun rispetto per chi ha perso la vita.
Ma quale costo dovrà essere pagato per raggiungere la verità?

Pagine: 270
Dimensioni ‏: ‎ 14.81 x 1.73 x 21.01
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A
Antonella
Il dilemma degli eventi sbagliati

Il lettore potrebbe pensare: «Cosa c’entra Cosenza, una delle cinque province della Calabria, con la strage di Ustica?»Bisogna leggere il libro di Luciano Valentino per poterci capire qualcosa.L’autore, attraverso un romanzo giallo, ambientato nella Città dei Brettii, ci presenta la sua personale visione sugli eventi che hanno avuto luogo il 27 giugno 1980.In una Cosenza reale, ma parallelamente onirica e senza alcun riferimento all’anno in cui si svolgono i fatti (il lettore però intuisce che si tratta dei giorni nostri), si muovono i seguenti personaggi:Vittorio Tancredi, agronomo in pensione, crotonese d’origine, cosentino d’adozione.Elio Carli, medico generico, anch’egli in pensione, sposato con Daniela, agente di polizia. Entrambi cosentini.Aurora, professoressa universitaria, 55 anni, divorziata, madre di Gaia, che vive col compagno Carlos in Spagna.Alessandro, giovane collega di Aurora, bello, colto ed esperto di criminologia.Ispettore Ferrèo, collega di Daniela.Le vite di questi personaggi sembrano scorrere in una tranquilla normalità.Vittorio vive isolato in casa in compagnia di una badante, Elio, suo unico amico e medico, va a trovarlo ogni tanto.Durante una di queste visite l’agronomo gli parla per la prima volta di Carmelina, la sorella morta in circostanze misteriose in Sila e lo invita ad andare a trovarlo nuovamente perché deve raccontargli alcune cose.L’incontro non è mai avvenuto perché Vittorio è stato trovato morto in casa. Un suicidio dicono i giornali.Elio non si dà pace, intuisce che non può essersi trattato di suicidio, coinvolge quindi la moglie Daniela e, con lei, tutti gli altri protagonisti partecipano alle indagini.Tra cene, incontri, tracce, ipotesi, la storia d’amore tra Aurora e Alessandro, i cinque sembrano arrivare alla soluzione del mistero.Scopriranno cosa c’entra il MiG 23 libico ritrovato a Castelsilano? E ancora, che relazione ci sarà mai con la strage di Ustica?Il problema è che appaiono sulla loro strada due personaggi strani e spietati, la vicenda si complica, il finale (aperto) è inaspettato e ribalta, con imprevedibili colpi di scena, le aspettative del lettore.Un romanzo che si legge tutto d’un fiato quello di Valentino che, tra le altre cose, ha il grande pregio di essere riuscito a raccontare uno degli episodi più enigmatici del ventesimo secolo, in modo coinvolgente e semplice, anche per un lettore che non si è mai interessato in maniera specifica di fatti di cronaca.L’autore dimostra inoltre un’indubbia conoscenza degli eventi e del mondo dell’aviazione.Lo stile scorrevole, i dialoghi ben strutturati e ironici al momento giusto, le espressioni in dialetto, i cibi tipici cosentini, rendono la storia avvincente e aggiungono un tono di leggerezza al “dilemma degli eventi sbagliati”

C
Claudio_A_Dreamer
Dal cuore della Calabria al cielo di Ustica

Vittorio, agronomo cosentino in pensione, muore in circostanze misteriose dopo aver confidato all’amico Elio l’intenzione di rivelargli informazioni scottanti sulla scomparsa della sorella Carmelina, svanita nel nulla tra i boschi della Sila in concomitanza con il ritrovamento del MiG libico precipitato sull’altopiano calabrese nel giugno del 1980.La vicenda, che si sviluppa pagina dopo pagina in un giallo sempre più fitto alla Agatha Christie, coinvolge un’intraprendente poliziotta amica di Vittorio, due docenti universitari, spietati agenti dei servizi segreti e una misteriosa Confraternita dai contorni inquietanti. Il tutto si intreccia con il caso Ustica, uno dei capitoli più oscuri della storia italiana, segnato dalla caduta inspiegabile di un aereo civile al largo dell’omonima isola nell’estate del 1980, in cui persero la vita quasi cento innocenti.Efficace è la scelta dell’autore di ambientare un’indagine fittizia ma credibile all’interno di un contesto storico reale, intriso di ombre e reticenze. L’intreccio narrativo diventa così un pretesto per Valentino per esprimere il suo senso acuto di giustizia, la sua passione dichiarata per gli enigmi irrisolti e una denuncia civile lucida e sentita.Di grande impatto la parte in cui Vittorio, con rigore e lucidità, espone la propria teoria sull’abbattimento del DC-9, offrendo al lettore uno dei passaggi più intensi e riflessivi del romanzo.L’ambientazione cosentina, a pochi chilometri dal cuore selvaggio della Sila e dal luogo del ritrovamento del caccia libico, risulta molto riuscita e contribuisce a rendere la narrazione ancora più immersiva e coerente con il contesto storico-geografico.Ennesima dimostrazione di quanto la narrativa italiana nasconda, spesso lontano dai riflettori, opere valide e coinvolgenti che meriterebbero una diffusione più ampia.