Storie per caso. Racconti, notazioni, impressioni

Ritengo che La nota dell’Autore possa costituire la sintesi corretta delle spinte emotive da cui trae origine la mia opera, nonché dei temi trattati.
La propongo qui di seguito quale breve sinossi:

Scrivere
dando testimonianza di sé senza ritrosie, 
pudori e omissioni. 
Prendere per mano le emozioni, 
farle vibrare tra il sogno che indaga la memoria 
e i desideri più reconditi, 
con libertà e leggerezza.
Calarsi nella finzione scenica della vita 
osservata nel suo divenire illusorio e incontrollabile, 
già tracciato, talvolta, drammaticamente.

Raccontare, 
sentendosi parte di un più grande universo 
nel quale è possibile trovare conforto,  
condivisione, comprensione e consolazione.
 
Conversare, 
svolgendo a tratti, senza distrazioni, 
un auto contraddittorio, 
un intimo dialogo
 ispirato, in gran parte, dal mistero dell’amore 
-verità svelata e tuttavia insondabile- 
in alcuni suoi aspetti e possibili conseguenze. 
Amore per una donna, 
per un amico o per un luogo, 
per il mare; l’amore per il proprio Dio, 
l’amore postumo che dà solo rimpianto, 
quello tradito che dispera e annienta.
Credere che, come l’esistenza, 
la brevità del racconto possa 
dare l'idea di quanto il tempo, 
inteso come contenitore di una storia sia, talvolta, 
inversamente proporzionale al contenuto della storia stessa, 
ma possa parimenti condurre a quell'origine 
dove tutto è iniziato per ognuno di noi.