Collezione: Josè Russotti

José Russotti, per tutti Peppi, nasce nel 1952 a Ramos Mejía, vicino Buenos Aires, da una famiglia siciliana emigrata. Nel 1959 rientra con i genitori a Malvagna, nell’Alto Alcantara, luogo che diventerà il suo baricentro affettivo e creativo. La perdita precoce del padre e la forza discreta della madre segnano profondamente la sua sensibilità. Oggi vive a Messina, continuando però a custodire un legame quotidiano con Malvagna e con il suo piccolo vigneto ai piedi del Mojo.

Poeta, scrittore e artista digitale, Russotti ha lavorato per oltre trent’anni come grafico pubblicitario, affiancando alla professione un intenso impegno culturale: ha diretto una galleria d’arte contemporanea, fondato premi letterari e realizzato cortometraggi teatrali premiati.

La sua produzione abbraccia poesia, saggistica, musica e fotografia. Tra le opere poetiche si ricordano Fogghi mavvagnoti (2000), Spine d’Euphorbia (2017), Arrèri ô scuru (2019), Chiantulongu (2022), Brezza ai margini (2022), Ponti di rive opposte (2023) e Assulae (2024).
Ha curato i cinque volumi dell’Antologia di Poeti contemporanei siciliani (2020–2024).
Nel 2004 ha composto il progetto musicale Novantika. Ballate sulle rive dell’Alcantara.
Ha inoltre pubblicato i fotolibri Malvagna mia… in bianco e nero (2022) e Mojo Alcantara… in bianco e nero (2024).

La sua poesia, definita da Domenico Pisana come una “sospensione del tempo”, racconta la Sicilia dell’anima: luoghi, volti, luci e ombre che si trasformano in un canto essenziale e vibrante.